RICORDIAMO CHE L'ACCESSO ALLA TRADING ROOM PER OGGI SARA' LIBERO PER TUTTI
Dal punto di vista macroeconomico non abbiamo nessuna novità significativa da segnalare a parte quanto visto nei giorni scorsi, dove abbiamo parlato diffusamente di dollaro-centrismo del mercato e di come ci si trovi, a nostro parere, all’interno di una fase di correzione per il dollaro americano, dopo le costanti salite cui abbiamo assistito a partire dall’estate scorsa. Un dollaro visto in ulteriore potenziale rafforzamento da parte della Fed nel momento in cui si dovesse procedere ad un rialzo di tassi (motivo per cui il wording dell’ultimo meeting della Fed ha lasciato intendere che la normalizzazione della politica monetaria potrebbe arrivare dopo l’estate) che, di fronte al QE europeo e all’euro in indebolimento potrebbe portare ad ulteriori discese del cambio principe del mercato. Stiamo assistendo ad una fase correttiva alla ricerca delle resistenze, che per l’euro passano sui livelli visti in apertura di settimana (articolo di lunedì) e continueremo a concentrarci sulla pubblicazione dei dati macro “puri” al fine di poter valutare i potenziali andamenti intraday delle diverse divise. Ieri, di fronte alla pubblicazione di un core CPI (con esclusione di paniere energetico ed alimentare) pari alle attese di 1.7% il mercato ha tentato delle reazioni che hanno visto dollari inizialmente acquistati e poi rivenduti, il che ci fa pensare che la correzione in vendita di dollari sia fisiologica e si possano cercare i supporti sul biglietto verde contro le major, con le borse americane in timido tentativo di discesa dopo il raggiungimento dei massimi storici post FOMC, segnale di indecisione e di sentiment che vede ancora prevalente la fetta di investitori che stimano un possibile rialzo di tassi a giugno (noi non ci schieriamo tra questi) e con i listini europei che hanno mostrato delle lievi decorrelazioni andando a formare nuovi massimi relativi sul Ftse Mib e riprendendo la strada a rialzo sul Dax, dopo i tentativi di vendita al mattino. Oggi IFO tedesco alle 10 e ordini di beni durevoli alle ore 13.30.
EurUsd: l’area passante tra 1.0865 e 1.0885 potrebbe rappresentare una zona di supporto sulla quale ipotizzare degli acquisti di euro, considerando il fatto che in caso di storni oltre area 1.0855 il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.0825 e 1.0790, livello quest’ultimo raggiungibile in caso di stocastico orario lontano dall’ipervenduto sui primi target difensivi. Dovessero tenere i supporti si potrebbe ragionare su target passanti per 1.0930, 1.10965 ed i massimi. In caso di rottura a rialzo diretta di area 1.0940 il mercato potrebbe accelerare verso i target visti.
UsdJpy: l’area che passa tra 119.90 e 120. 15 potrebbe essere seguita su un 4 ore per poter valutare vendite di dollaro (se stocastico girato a ribasso), con l’idea che in caso di superamento di area 120.25 il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso 120.60. Nel momento in cui dovessero tenere le resistenze, 119.60/40 e 20 potrebbero rappresentare dei target incrementali ragionevoli.
GbpUsd: sterlina graficamente brutta, sulla quale ragioneremo all’intero del nostro morning meeting per quanto concerne l’intraday. Su time frame più elevati continuiamo a seguire l’area che si distribuisce tra 1.4960 e 1.5050, che potrebbe contenere i tentativi di ripresa di quota da parte della sterlina, per ritorni su posizioni di forza relativa del dollaro americano che potrebbero farci valutare dei tentativi di approdo in area 1.4750, tenendo conto che in caso di ripartenza oltre area 1.5085 il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.51 ¾, l’area da seguire per valutare delle ripartenze più importanti.
AudUsd: anche qui rimandiamo i nostri ragionamenti intraday all’interno del Morning Meeting, considerando che i supporti orari passano per area 0.7820/35, con potenziali accelerazioni verso 0.7760 in caso di rottura ribassista di figura e ripartenze verso 0.7885 ed i massimi in caso di tenuta dell’area di supporto.
Per gli altri strumenti finanziari, appuntamento all’interno del nostro Morning Meeting.
Partecipa dal tuo PC al MORNING MEETING delle ore 9.30 , dove si analizzeranno i livelli chiave di mercato in diretta. Registrati alla LIVE TRADING ROOM
Dal punto di vista macroeconomico non abbiamo nessuna novità significativa da segnalare a parte quanto visto nei giorni scorsi, dove abbiamo parlato diffusamente di dollaro-centrismo del mercato e di come ci si trovi, a nostro parere, all’interno di una fase di correzione per il dollaro americano, dopo le costanti salite cui abbiamo assistito a partire dall’estate scorsa. Un dollaro visto in ulteriore potenziale rafforzamento da parte della Fed nel momento in cui si dovesse procedere ad un rialzo di tassi (motivo per cui il wording dell’ultimo meeting della Fed ha lasciato intendere che la normalizzazione della politica monetaria potrebbe arrivare dopo l’estate) che, di fronte al QE europeo e all’euro in indebolimento potrebbe portare ad ulteriori discese del cambio principe del mercato. Stiamo assistendo ad una fase correttiva alla ricerca delle resistenze, che per l’euro passano sui livelli visti in apertura di settimana (articolo di lunedì) e continueremo a concentrarci sulla pubblicazione dei dati macro “puri” al fine di poter valutare i potenziali andamenti intraday delle diverse divise. Ieri, di fronte alla pubblicazione di un core CPI (con esclusione di paniere energetico ed alimentare) pari alle attese di 1.7% il mercato ha tentato delle reazioni che hanno visto dollari inizialmente acquistati e poi rivenduti, il che ci fa pensare che la correzione in vendita di dollari sia fisiologica e si possano cercare i supporti sul biglietto verde contro le major, con le borse americane in timido tentativo di discesa dopo il raggiungimento dei massimi storici post FOMC, segnale di indecisione e di sentiment che vede ancora prevalente la fetta di investitori che stimano un possibile rialzo di tassi a giugno (noi non ci schieriamo tra questi) e con i listini europei che hanno mostrato delle lievi decorrelazioni andando a formare nuovi massimi relativi sul Ftse Mib e riprendendo la strada a rialzo sul Dax, dopo i tentativi di vendita al mattino. Oggi IFO tedesco alle 10 e ordini di beni durevoli alle ore 13.30.
EurUsd: l’area passante tra 1.0865 e 1.0885 potrebbe rappresentare una zona di supporto sulla quale ipotizzare degli acquisti di euro, considerando il fatto che in caso di storni oltre area 1.0855 il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.0825 e 1.0790, livello quest’ultimo raggiungibile in caso di stocastico orario lontano dall’ipervenduto sui primi target difensivi. Dovessero tenere i supporti si potrebbe ragionare su target passanti per 1.0930, 1.10965 ed i massimi. In caso di rottura a rialzo diretta di area 1.0940 il mercato potrebbe accelerare verso i target visti.
UsdJpy: l’area che passa tra 119.90 e 120. 15 potrebbe essere seguita su un 4 ore per poter valutare vendite di dollaro (se stocastico girato a ribasso), con l’idea che in caso di superamento di area 120.25 il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso 120.60. Nel momento in cui dovessero tenere le resistenze, 119.60/40 e 20 potrebbero rappresentare dei target incrementali ragionevoli.
GbpUsd: sterlina graficamente brutta, sulla quale ragioneremo all’intero del nostro morning meeting per quanto concerne l’intraday. Su time frame più elevati continuiamo a seguire l’area che si distribuisce tra 1.4960 e 1.5050, che potrebbe contenere i tentativi di ripresa di quota da parte della sterlina, per ritorni su posizioni di forza relativa del dollaro americano che potrebbero farci valutare dei tentativi di approdo in area 1.4750, tenendo conto che in caso di ripartenza oltre area 1.5085 il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.51 ¾, l’area da seguire per valutare delle ripartenze più importanti.
AudUsd: anche qui rimandiamo i nostri ragionamenti intraday all’interno del Morning Meeting, considerando che i supporti orari passano per area 0.7820/35, con potenziali accelerazioni verso 0.7760 in caso di rottura ribassista di figura e ripartenze verso 0.7885 ed i massimi in caso di tenuta dell’area di supporto.
Per gli altri strumenti finanziari, appuntamento all’interno del nostro Morning Meeting.
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