dimanche 31 août 2014

DAILYFX MORNING ADVISER - EURO SOTTO PRESSIONE

INTRO



Cominciamo il mese di settembre con aperture neutre sui mercati, dove il dollaro ha per il momento mantenuto i guadagni messi a segno sull’euro e con piccoli gap a favore proprio del biglietto verde, che continua a mantenersi in posizione di forza relativa rispetto alle major, insieme a borse che in chiusura di settimana hanno rialzato la testa dopo i tentativi di correzione partiti. Sarà una settimana intensa di dati e con graduali ritorni di liquidità, facciamo insieme il punto della situazione.



Il punto della situazione

La settimana appena conclusa non si è certo rivelata priva di eventi, a partire dall’avvicinamento del franco svizzero al limite di oscillazione permesso dalla Swiss National Bank, causato dal duplice motivo “discesa dell’eurodollaro” e “timore che le borse americane possano partire con importanti storni a ribasso” (franco ancora valuta rifugio). Una discesa, quella dell’euro, che è continuata per tutta la settimana su aspettative che la BCE, questo giovedì, possa procedere con acquisti di asset in stile QE, al fine di sostenere con misure straordinarie l’economia ed il mercato del credito europeo, aspettative che sono in parte rientrate dopo la pubblicazione dell’inflazione pari a 0.3% contro attese di 0.4% ma con un incremento sul fronte “core” da 0.8% a 0.9%. Questo ci fa pensare che la BCE possa decidere, durante il suo meeting di giovedì, di non intervenire con la comunicazione di ulteriori misure di stimolo quantitative, dopo le dichiarazioni che avevano preparato il mercato ad eventuali azioni in caso di dati peggiori sull’inflazione (pur muovendosi intorno al 40% le attese per un interventismo, molto alte dunque, soprattutto se pensiamo all’argomento delicato). Draghi ha infatti comunicato che il recente ribasso della moneta unica europea ed il pacchetto di misure di sostegno varato a giugno dovrebbero risultare sufficienti a trasmettere gli stimoli desiderati. Il deprezzamento della moneta unica europea contro il dollaro americano e le altre major ha portato all’avvicinamento dell’EurChf a 1.2000, la soglia curata dalla SNB che, a 1.2050, ha provato dei piccoli acquisti per difendere il peg. Stiamo attenti a potenziali interventi da parte dell’istituto centrale, non possiamo escluderli a priori. Questa settimana avverrà il graduale ritorno della volatilità a livelli pre-estivi (lo S&P500 ha compiuto nuovi massimi storici pur con volumi molto bassi di scambio) e assisteremo al potenziale culmine di volatilità tra giovedì e venerdì, quando si riuniranno BoE, BCE e verranno pubblicati i dati sull’occupazione americana.



I market mover della settimana

Oltre a quanto appena visto, molti saranno i dati che verranno rilasciati sul fronte americano. I dati di agosto dovrebbero essere generalmente positivi. L’employment report, secondo le attese, dovrebbe registrare una crescita occupazionale mensile sopra le 200k unità ed il tasso di disoccupazione dovrebbe risultare stabile al 6,2%. Gli indici ISM sono previsti su livelli che possono essere definiti coerenti con un’espansione solida in tutti i settori, un’espansione che potrebbe essere confermata dalla pubblicazione del Beige Book. Sul fronte eurozona invece, a parte la riunione della BCE che attirerà tutte le attenzioni degli investitori ed operatori (e di questo avremo tempo di parlarne durante le prossime giornate, anche se già molto abbiamo detto settimana scorsa), avremo la seconda rilevazione dei dati PMI che verosimilmente potrebbero confermare i cali visti ad inizio agosto, oltre al Pil tedesco ed europeo, con la Germania che vedrà anche il rilascio della produzione industriale.





QUADRO TECNICO



EurUsd: perfetta la situazione tecnica dell’euro su cui hanno tenuto le resistenze viste in 1.3195, con il raggiungimento di entrambi i target ipotizzati. Siamo ora con i prezzi che si stanno mantenendo sotto la media a 21 oraria che, insieme all’area rappresentata da 1.3150, potrebbe rappresentare un’area sulla quale considerare eventuali acquisti di dollaro per tentativi di ritorni sui minimi di stanotte ed eventuali estensioni verso 1.31 figura. Stiamo attenti che le possibilità di assistere a rimbalzi, seppur non segnalati tecnicamente, si fanno sempre più vicine, per cui l’utilizzo di stop loss diviene fondamentale. Continuiamo a credere che ripartenze sopra area 1.3265 divengano necessarie per ragionare su accelerazioni rialziste consistenti, nell’intraday stiamo però concentrati su 1.3185, oltre il quale potrebbe essere possibile il raggiungimento di area 1.3220 (sforabile di una ventina di punti in estensione).



UsdJpy: nessuna operatività sul UsdJpy che si è mantenuto sopra i supporti individuati in 103.30 (senza raggiungerli) superando 104 figura e tentando delle estensioni verso 104.20, confermando quindi una bandiera rialzista a 4 ore. Ci troviamo ora sopra la media a 21 a 4 ore e vicino ai punti di massimo precedenti, con un orario che mostra medie impostate a rialzo e prezzi ben allineati sopra la 21. Seguiamo la possibilità di assistere a tentativi di correzione in area 103. ¾, dove eventualmente pensare ad acquisti di dollaro in caso di scaricamento di entrambi gli stocastici, a 4 ore ed orari. Nel momento in cui i prezzi dovessero superare le aree di supporto viste (operativamente potremmo considerare l’area di 103.65 come trigger) potrebbe essere possibile valutare eventuali estensioni verso 10350 e 103.30, tenendo conto che ulteriori rotture a ribasso dell’area rappresentata da 103 ¼ potrebbero risultare propedeutiche ad accelerazioni verso 102.90. Ritorni verso i massimi di stanotte ed estensioni verso 104.40 i target in caso di tenuta dei supporti.



EurJpy: Si conferma molto forte l’area studiata per gli ultimi tre giorni di settimana scorsa, con i prezzi che si sono sempre mantenuti sotto 137.40 e che attualmente, su un time frame orario, non forniscono nessun suggerimento operativo. Spostiamoci su un 4 ore, dove abbiamo la possibilità di seguire delle medie impostate a ribasso che suggeriscono la possibile valutazione di fasi di acquisto di yen fino a quando i prezzi dovessero mantenersi sotto 136.90, con la possibilità di seguire eventuali approfondimenti diretti a ribasso sotto area 136.40 in caso di stocastico non ancora in zona di ipervenduto. Risk reward non ottimi sul cambio.



GbpUsd: non cambia la situazione tecnica studiata sul cable, con un grafico a 4 ore a comandare ancora sui nostri ragionamenti. L’area passante tra 1.6620 e 1.6655 potrebbe rappresentare una resistenza all’interno della quale pensare ad acquisti di dollari. L’area è molto ampia e confusa per un’operatività intraday, per cui seguiamo la possibilità di operare all’interno di essa su un tf a 4 ore. Sopra 1.6675 è possibile che i prezzi tentino delle escursioni verso l’area rappresentata da 1.6730 (soprattutto considerando la ripresa delle quotazioni in chiusura venerdì). Come settimana scorsa, lo seguiamo insieme sul forum prima di impostare qualsiasi ordine in macchina.



AudUsd: il dollaro australiano ha raggiunto l’area di 0.9320 senza superarla, questo non ha portato a valutazioni di posizionamenti corti sul cambio che continua a mostrare una lateralità confusa, intervallata da movimenti direzionali intraday difficili da valutare a causa della mancanza, fin’ora, di liquidità. Durante questa settimana potremmo tornare a vedere una situazione tecnica normalizzata, che per ora seguiamo su un time frame a 4 ore con la possibilità, in caso di superamento a rialzo di area 0.9365, di ritorni sui massimi e di estensioni verso 0.9400 data la presenza di una potenziale trendline rialzista che congiunge i minimi segnati a partire dal 21 agosto che sta contenendo i prezzi. Dovessimo assistere a ritorni sotto area 0.9320 il mercato potrebbe estendere per una strada pari a 20/30 punti.



Ger30 (Dax): area di 9,400 raggiunta dai prezzi durante il pomeriggio di venerdì ma nessun acquisto effettuato a causa del fatto che lo stocastico a 4 ore non era andato a scaricarsi in maniera soddisfacente. Inizia a configurarsi la possibilità di seguire, su un tf daily, la formazione di una divergenza ribassista, seguiamola con attenzione e per la giornata di oggi rimaniamo concentrati sulla possibilità di valutare acquisti in caso di storni verso area 1,370 con stocastico orario scaricatosi in ipervenduto, con stop da valutare subito sotto in quanto un superamento dell’area, soprattutto se lo stocastico a 4 ore dovesse essere impostato a ribasso e ben lontano dall’ipervenduto, potrebbe lasciare intendere volontà di discesa verso 9,300.



XauUsd (Oro): oro in mezzo al guado, da seguire insieme sul forum prima di pensare a qualsiasi tipo di operatività. La figura di riferimento potrebbe essere rappresentata da una potenziale bandiera a 4 ore ribassista, dove in caso di discesa sotto area 1,280.00 con stocastico non ancora in ipervenduto potremmo assistere ad eventuali estensioni verso 1,274.50 e 1,270.00.





Partecipa dal tuo PC al MORNING MEETING delle ore 9.30 , dove si analizzeranno i livelli chiave di mercato in diretta. Registrati alla LIVE TRADING ROOM




EURO SOTTO PRESSIONE

INTRO



Cominciamo il mese di settembre con aperture neutre sui mercati, dove il dollaro ha per il momento mantenuto i guadagni messi a segno sull’euro e con piccoli gap a favore proprio del biglietto verde, che continua a mantenersi in posizione di forza relativa rispetto alle major, insieme a borse che in chiusura di settimana hanno rialzato la testa dopo i tentativi di correzione partiti. Sarà una settimana intensa di dati e con graduali ritorni di liquidità, facciamo insieme il punto della situazione.



Il punto della situazione

La settimana appena conclusa non si è certo rivelata priva di eventi, a partire dall’avvicinamento del franco svizzero al limite di oscillazione permesso dalla Swiss National Bank, causato dal duplice motivo “discesa dell’eurodollaro” e “timore che le borse americane possano partire con importanti storni a ribasso” (franco ancora valuta rifugio). Una discesa, quella dell’euro, che è continuata per tutta la settimana su aspettative che la BCE, questo giovedì, possa procedere con acquisti di asset in stile QE, al fine di sostenere con misure straordinarie l’economia ed il mercato del credito europeo, aspettative che sono in parte rientrate dopo la pubblicazione dell’inflazione pari a 0.3% contro attese di 0.4% ma con un incremento sul fronte “core” da 0.8% a 0.9%. Questo ci fa pensare che la BCE possa decidere, durante il suo meeting di giovedì, di non intervenire con la comunicazione di ulteriori misure di stimolo quantitative, dopo le dichiarazioni che avevano preparato il mercato ad eventuali azioni in caso di dati peggiori sull’inflazione (pur muovendosi intorno al 40% le attese per un interventismo, molto alte dunque, soprattutto se pensiamo all’argomento delicato). Draghi ha infatti comunicato che il recente ribasso della moneta unica europea ed il pacchetto di misure di sostegno varato a giugno dovrebbero risultare sufficienti a trasmettere gli stimoli desiderati. Il deprezzamento della moneta unica europea contro il dollaro americano e le altre major ha portato all’avvicinamento dell’EurChf a 1.2000, la soglia curata dalla SNB che, a 1.2050, ha provato dei piccoli acquisti per difendere il peg. Stiamo attenti a potenziali interventi da parte dell’istituto centrale, non possiamo escluderli a priori. Questa settimana avverrà il graduale ritorno della volatilità a livelli pre-estivi (lo S&P500 ha compiuto nuovi massimi storici pur con volumi molto bassi di scambio) e assisteremo al potenziale culmine di volatilità tra giovedì e venerdì, quando si riuniranno BoE, BCE e verranno pubblicati i dati sull’occupazione americana.



I market mover della settimana

Oltre a quanto appena visto, molti saranno i dati che verranno rilasciati sul fronte americano. I dati di agosto dovrebbero essere generalmente positivi. L’employment report, secondo le attese, dovrebbe registrare una crescita occupazionale mensile sopra le 200k unità ed il tasso di disoccupazione dovrebbe risultare stabile al 6,2%. Gli indici ISM sono previsti su livelli che possono essere definiti coerenti con un’espansione solida in tutti i settori, un’espansione che potrebbe essere confermata dalla pubblicazione del Beige Book. Sul fronte eurozona invece, a parte la riunione della BCE che attirerà tutte le attenzioni degli investitori ed operatori (e di questo avremo tempo di parlarne durante le prossime giornate, anche se già molto abbiamo detto settimana scorsa), avremo la seconda rilevazione dei dati PMI che verosimilmente potrebbero confermare i cali visti ad inizio agosto, oltre al Pil tedesco ed europeo, con la Germania che vedrà anche il rilascio della produzione industriale.





QUADRO TECNICO



EurUsd: perfetta la situazione tecnica dell’euro su cui hanno tenuto le resistenze viste in 1.3195, con il raggiungimento di entrambi i target ipotizzati. Siamo ora con i prezzi che si stanno mantenendo sotto la media a 21 oraria che, insieme all’area rappresentata da 1.3150, potrebbe rappresentare un’area sulla quale considerare eventuali acquisti di dollaro per tentativi di ritorni sui minimi di stanotte ed eventuali estensioni verso 1.31 figura. Stiamo attenti che le possibilità di assistere a rimbalzi, seppur non segnalati tecnicamente, si fanno sempre più vicine, per cui l’utilizzo di stop loss diviene fondamentale. Continuiamo a credere che ripartenze sopra area 1.3265 divengano necessarie per ragionare su accelerazioni rialziste consistenti, nell’intraday stiamo però concentrati su 1.3185, oltre il quale potrebbe essere possibile il raggiungimento di area 1.3220 (sforabile di una ventina di punti in estensione).



UsdJpy: nessuna operatività sul UsdJpy che si è mantenuto sopra i supporti individuati in 103.30 (senza raggiungerli) superando 104 figura e tentando delle estensioni verso 104.20, confermando quindi una bandiera rialzista a 4 ore. Ci troviamo ora sopra la media a 21 a 4 ore e vicino ai punti di massimo precedenti, con un orario che mostra medie impostate a rialzo e prezzi ben allineati sopra la 21. Seguiamo la possibilità di assistere a tentativi di correzione in area 103. ¾, dove eventualmente pensare ad acquisti di dollaro in caso di scaricamento di entrambi gli stocastici, a 4 ore ed orari. Nel momento in cui i prezzi dovessero superare le aree di supporto viste (operativamente potremmo considerare l’area di 103.65 come trigger) potrebbe essere possibile valutare eventuali estensioni verso 10350 e 103.30, tenendo conto che ulteriori rotture a ribasso dell’area rappresentata da 103 ¼ potrebbero risultare propedeutiche ad accelerazioni verso 102.90. Ritorni verso i massimi di stanotte ed estensioni verso 104.40 i target in caso di tenuta dei supporti.



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GbpUsd: non cambia la situazione tecnica studiata sul cable, con un grafico a 4 ore a comandare ancora sui nostri ragionamenti. L’area passante tra 1.6620 e 1.6655 potrebbe rappresentare una resistenza all’interno della quale pensare ad acquisti di dollari. L’area è molto ampia e confusa per un’operatività intraday, per cui seguiamo la possibilità di operare all’interno di essa su un tf a 4 ore. Sopra 1.6675 è possibile che i prezzi tentino delle escursioni verso l’area rappresentata da 1.6730 (soprattutto considerando la ripresa delle quotazioni in chiusura venerdì). Come settimana scorsa, lo seguiamo insieme sul forum prima di impostare qualsiasi ordine in macchina.



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En septiembre, la gasolina tendrá aumento de 0,04 %

Por su parte, en Bogotá, el Acpm tendrá una reducción del 0,27 %, confirmó el Ministerio de Minas y Energía.





A partir del 1 de septiembre la gasolina en todo el país tendrá un leve aumento del 0,04 por ciento, informó el Ministerio de Minas y Energía.

Con esta alza, el precio de referencia del galón de gasolina en Bogotá será de 8.726 pesos.

Asimismo la cartera de Minas anunció una reducción del 0,27 por ciento en el precio del Acpm. Con esta rebaja, el galón de este combustible en la capital del país quedará durante el mes de septiembre en 8.402 pesos.

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El bienestar de los empleados

Algunas organizaciones y corporaciones están concibiendo un nuevo enfoque frente a la Responsabilidad Social Empresarial, en el que los colaboradores no solo deben contar con un buen entorno laboral, también con acompañamiento desde la empresa para mejorar su vida familiar.





Las inquietudes en empresas y en la academia sobre el estudio de las organizaciones ha evolucionado con respecto a la productividad, considerando cada vez más a los trabajadores como un aspecto de primera línea, sustancial y cada vez más protagónico en la efectiva eficiencia en las organizaciones.

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Line Chart Change/heikin ashi

Hi. When I use the line chart, is there a way to make the line thicker and change the color of the line to make it more obvious? Also when I use heikin ashi candles, how can I read the value of the candle (open, close, high, low)?



Thank you in advance.




US bonds are tracking ECB policy

Expectations of European monetary easing could explain why the Fed’s taper of asset purchases has caused such little market disruption



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Draghi approaches his Abenomics moment

The question is whether we have reached the point where large-scale QE will do more good than harm. It seems the ECB president thinks so



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Affidabilità del Cot Index nel trading

Volevo chiedere agli esperti del forum qualche informazione circa il cot index, l'affidabilità dei dati, e come questi dati vengano rilevati. Da quello che ho letto, il cot index è un indicatore che segnala con 3 linee separate gli ordini degli squali (large speculators), dei commercials e degli small speculators (ovvero noi!). Se questi dati rispettassero davvero la realtà degli ordini a mercato, basterebbe tenere d'occhio come si stanno muovendo i large e regolarsi di conseguenza, soprattutto per un trading di medio-lungo periodo.



Ma i dubbi che mi sorgono sono:

- I dati rispecchiano davvero la realtà degli ordini o sono una mera statistica approssimativa?

- Su quale sito trovare i dati o report ufficiali, qualora ci fossero ovviamente?

- Come vengono rilevati tali dati?

Ho visto per esempio sul sito http://cotbase.com/ che su tutte le valute la linea dei large e quella dei commercials sono sempre specularmente opposte, sarà mica così nella realtà?!!...



Grazie per qualsiasi informazione o approfondimento a riguardo




samedi 30 août 2014

BRICS Nations Deal with Waning Growth, Rising Inflation

Which emerging market country will outperform? And how will the brute steer global markets?





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INFORMATICA ONLINE TRAINING BY HIGHLY EXPERIENCED TRAINERS/FACULTY IN INDIA

INFORMATICA Online Training by TeksonIT, We have more than 10 years experience of IT professions for good training in Informatica Online. Our Experts Covers each and every topic related to the courses like Informatica Online. And we have ultimate techniques to cover the total topics. So definitely you will get great experience with our professionals. So Students please don’t lose this ultimate opportunity.



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6. Lookups and Reusable Transformations

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vendredi 29 août 2014

Internet y 'apps' dejan colgadas a las llamadas

Los colombianos ahora prefieren usar la red, en vez de las llamadas y los mensajes. 20 por ciento de los usuarios de Internet ve videos en la red semanalmente desde teléfonos móviles y otro 14 por ciento realiza videollamadas





El acelerado avance de los servicios de Internet móvil en Colombia sigue generando cambios en la forma en la que los usuarios del país sacan provecho de las telecomunicaciones. Así lo deja presente un reciente estudio adelantado por Ericsson ConsumerLab, que tras entrevistar a 1.558 usuarios, encontró por ejemplo que un 43 por ciento de los colombianos prefiere tener acceso a Internet y aplicaciones en su teléfono móvil que a servicio de llamadas y mensajes de texto.

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Estamos invirtiendo $9,3 billones contra el Niño: Santos

El Gobierno está trabajando en la prevención, mitigación y adaptación de este fenómeno.





El viernes en la mañana durante la rendición de cuentas de la estrategia de Colombia Humanitaria, programa diseñado para afrontar y superar los estragos causados por el Fenómeno de la Niña entre 2010 y 2011, el presidente Juan Manuel Santos destacó que actualmente se están desarrollando “3.000 intervenciones en 31 departamentos y más de 1.000 municipios, por valor de 9,3 billones de pesos”, para afrontar la llegada del fenómeno del Niño.

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Der Dollar rutscht ab, bricht aber noch nicht ein vor wichtigen Inflationszahlen und

Für Volatilität dürften entweder eine deutliche risikobasierte Veränderung gegen Ende der Woche (höchst unwahrscheinlich) oder positivere Konjunkturdaten nächste Woche (einschließlich der US-Arbeitsmarktzahlen ex Agrar) sorgen, zusammen mit einem Anstieg der Liquidität.





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Des DAX Kampf mit der 9.400 - Ukraine und EZB als bearishe Katalysatoren

(DailyFX.de) – Der DAX hat in der vergangenen Woche seine Korreturbewegung ausgehend om neuen Jahrestief am 08.08.2014 über 9.400 Punkte in Richtung der 9.600er Region fortsetzen können. Das Fundament dieser Bewegung ist aber zum Einen sehr fragil, zum anderen weiter korrektiv. Die Gefahr neuer Jahrestiefs zum Ende des dritten Quartals 2014 ist noch lange nicht gebannt, besonders dann nicht, wenn sich geopolitische Eskalationen mit weniger expansiv zeigenden Notenbanken paaren.





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Kurzer Marktüberblick 01.09.2014

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Der Dollar rutscht ab, bricht aber noch nicht ein vor wichtigen Inflationszahlen und

Der Dollar rutscht ab, bricht aber noch nicht ein vor wichtigen Inflationszahlen und den US-Arbeitsmarktzahlen ex... bit.ly/1u4sJBh




Übersicht der DailyFX Lehrmaterialien

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Webinar: Morgendliche Setups 29.08.2014

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"Morgendliche Trading Setups" zu finden jeden Börsentag um 9:30 Uhr im Live Stream vom DailyFX.de Zum Live Stream




Themen:


  • EUR/USD: Kerninflation der Eurozone wird unverändert erwartet (Artikel)

  • Deutsche Zahlen zum Einzelhandel enttäuschten

  • Live Abdeckung der Arbeitsmarktdaten aus Italien

  • Weiterer Versuch die EUR/USD Short-Pyramide aufzubauen (Zum Gedanken (Der Eur/ USD Talk))

  • Blick auf den übergeordneten Kursverlauf im EUR/USD seit Anfang Mai

  • Gestrige Daten und Impulsgeber: Während im August die Anzahl an Arbeitslosen in Deutschland um 2.000 stieg, notierte die zweite Schätzung zum US Bruttoinlandsprodukt für das zweite Quartal mit 4,2% überraschend über dem ursprünglichen Wert von 4%

  • Erneut gerieten zudem die internationalen Spannungen wieder in den Vordergrund des Marktgeschehens: Bekannten Szenarien waren zu waren zu beobachten: Gold zeigt sich fest, der EUR/CHF nahm einen weiteren Schritt Richtung der 1,2 (notierte im Tief auf 1,2048) auf, der DAX konnte die 9.500er Marke nicht verteidigen und der US-Dollar konnte von dieser Sentimentstimmung profitieren.

  • Eurobund weiterhin nahe des Alltzeithochs (was könnte den Kurs noch weiter antreiben: EZB Stimulus, schwache Konjunkturdaten der Eurozone und der USA, geopolitische Risiken, ein Intervenieren der SNB um die 1,2 im EURCHF zu wahren - Artikel: hier)






Des DAX Kampf mit der 9.400 - Ukraine und EZB als bearishe Katalysatoren - 29.08.2014

Volatilität im EUR/USD durch die EZB und NFPs voraus? - 29.08.2014

What is a pip?

Pip stands for "percentage in point" and is the smallest increment of trade in FX. In the FX market, prices are quoted to the fourth decimal point. For example, if a bar of soap in the drugstore was priced at $1.20, in the FX market the same bar of soap would be quoted at 1.2000. The change in that fourth decimal point is called 1 pip and is typically equal to 1/100th of 1%. Among the major currencies, the only exception to that rule is the Japanese yen.




EUR/USD: Kerninflation der Eurozone wird unverändert erwartet

(DailyFX.de) Schwache Arbeitsmarktkennzahlen aus Deutschland und ein positiv revidiertes US-Wachstum prägten den gestrigen Tag im EUR/USD. Während im August die Anzahl an Arbeitslosen um 2.000 stieg,





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Stocks firm as traders consider ECB move

Worsening situation in Ukraine leaves some traders wary, while Japanese shares fall as downbeat data fuel questions about its economic outlook



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Trading Setup: Long Palladium

Questions en vrac aux pros et autres expérimentés

Bonjour,



Je me pose quelques questions d'ordre général :



- Quel pourcentage de gain mensuel moyen un trader confirmé qui trade en journalier tire t'il du Forex?



Si je lis les MM conseillés un peu partout, on préconise souvent un risque de 1% pour un gain de 2% de son capital par trade, ce qui est le strict minimum, un ratio de 1:3 étant nettement mieux.



Donc, un trader qui a raison en moyenne 1 fois sur 2, qui ouvre disons 20 positions sur son mois, est censé faire 10%... ce qui semble énorme en annualisé!



Ne parlons même pas s'il arrive à avoir raison 6 fois sur 10, ou encore si son ratio est de 1:3!!



Donc, ou se situe le problème?



Même les traders expérimentés font moins que un trade sur deux réussis?



Les traders risquent beaucoup moins sur chaque trade (genre 0,5% de perte max, pour un gain de 1% minimum?) -> dans ce cas il faut donc un capital de départ très conséquent si on veut gagner un minimum d'argent...



Quand je vois les dispositions graphiques de pas mal de membres, je me dis que soit ils ne publient que leur trade gagnants, soit ils font des %age énormes chaque mois... alors que l'on répète partout que 15-20% par mois est impossible... car cela signifierai que l'on multiplierait son capital d'année en année...



Autre question : à partir de quel pourcentage par mois peut-on se qualifier de "trader correct"?



Certains diront que ne pas faire de perte est déjà quasiment un exploit...



J'essaie de me situer, et surtout d'établir une stratégie long terme avec des chiffres cohérents... et mon raisonnement suite aux webinaires, MM conseillés etc donne des chiffres bien trop optimistes à mon sens...




Das Morning Meeting im Live Stream - Jetzt LIVE!!!

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Gann Fan/Retracement

Hallo allerseits,



hat jemand einen Tip wo man sich in die GANN Theorie (praktische Anwendung) einlesen kann oder wer Tutorials dazu anbietet?




MT4图内怎么设显示最高低价

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Morning Setups jetzt unter

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EURUSD: Inflation der Eurozone wird unverändert erwartet

EURUSD: Inflation der Eurozone wird unverändert erwartet http://bit.ly/1qN3zUm




EUR/CAD: Weiterer Abwärtsimpuls durch BIP-Daten?

DAX kämpft um die 9.500er Marke, bei Break 9.400er droht Abverkauf bis rund 9.250

jeudi 28 août 2014

INFLAZIONE AREA EURO: DANGER!

Ci siamo, oggi verrà rilasciata l’inflazione dell’area euro, la discriminante che farà decidere alla BCE se implementare azioni straordinarie (oltre al piano TLTRO già studiato) al fine di sostenere l’economia europea, sempre più verso il baratro. Ieri le rilevazioni tedesche (perfettamente in linea con le aspettative a 0.8%) che non hanno portato a reazioni particolari sui mercati. Oggi tutto potrebbe essere diverso.



Il piano di azione BCE

La manvora di TLTRO (Targeted Long Term Refinancing Operation) prevede, in una fase iniziale, che le banche potranno prendere in prestito una somma fino al 7% dei prestiti al settore privato (esclusi i mutui) in essere allo scorso 30 aprile. Se la richiesta iniziale dovesse essere piu' bassa, gli istituti potranno approvvigionarsi presso la Bce in due tranche (settembre e dicembre 2014) fino a un prestito totale del 7%, per una size di 400 miliardi di euro ad ogni tranche (tre in tutto dunque). Il tutto per riportare l’inflazione verso il target. Questa l’idea di Draghi e del direttivo che un paio di giorni fa si sono espressi circa eventuali e potenziali azioni ulteriori da parte dell’istituto di Francoforte, azioni dipendenti dalla pubblicazione dei dati sull’inflazione ma che saranno poco probabili. Evitiamo qualsiasi tipo di commento in questa sede, soprattutto dopo quest’ultime dichiarazioni, rilasciate nel momento in cui l’euro stava provando a scendere ulteriormente (e che invece l’hanno fatto rimbalzare, fortunatamente di poco) e lasciamo aperto un punto di domanda: cosa diavolo deve succedere per far comprendere ai nostri aguzzini la gravità della situazione?



Le reazioni del mercato

Le attese vogliono un deprimente 0.3% contro un precedente 0.4% a livello puro, mentre il dato depurato dai panieri alimentari ed energetici vede uno 0.8% come la precedente rilevazione. Quando su queste pagine scrivevamo, circa un anno fa, che l’Europa avrebbe potuto vivere un processo che abbiamo definito di “giapponesizzazione” in molti non credevano a ciò che stavano leggendo, ma ora, siamo molto vicini a questo outcome e se non ci diamo una mossa è possibile che la situazione peggiori ulteriormente. Persino loro hanno capito, dopo 20 anni di deflazione, che occorreva stampare denaro e stamparlo in fretta, cercando di trasmetterlo realmente all’economia e non lasciandolo a disposizione dei comodi delle banche commerciali. In caso di rilevazioni inferiori rispetto alle attese l’euro potrebbe risentirne e tentare delle rotture che potrebbero condurre le quotazioni contro il dollaro verso 1.3100 ed eventualmente, in caso di flussi “convinti” di vendita, anche verso estensioni ulteriori, a causa della liquidità estiva che non è ancora ritornata sui livelli pre-vacanze e che si normalizzerà gradualmente durante la prossima settimana, con ritorni a regime a partire dall’8 settembre. Dovessero le rilevazioni superare le attese, questo potrebbe portare ad una pausa nella discesa dell’euro, a causa del fatto che le aspettative su potenziali QE o acquisti di ABS potrebbero venire raffreddate del tutto (ricordiamo che il prossimo 4 settembre la BCE sarà chiamata a comunicare al mondo le proprie intenzioni). Seguiremo insieme la pubblicazione del dato alle ore 10.55, registratevi qui se volete seguirlo con noi.





QUADRO TECNICO



EurUsd: perfetta la situazione tecnica dell’euro che dopo essersi mantenuto sotto le aree di resistenza studiate ieri (ricordiamo, per chi approcciasse da poco le nostre analisi, che quando viene fornita un’area di resistenza o di supporto l’idea è quella di valutare eventuali aperture di posizioni sotto leva canonica a partire dei primi punti individuati per poi mantenere spazio d’azione all’interno della parte restante dell’area per fare media controllata di prezzi e completare la posizione, per evitare il rischio che il mercato parta velocemente senza che si siano valutate reali possibilità di ingresso) ha raggiunto entrambi i target forniti. Ci troviamo ancora nei pressi della media a 21, che sia su un tf orario che su un 4 ore potrebbe rappresentare un’area di vendita, unitamente a 1.3195, per considerare ritorni verso i minimi ed eventuali estensioni verso 1.3130. Nel momento in cui i prezzi dovessero tornare sopra area 1.3220 è possibile che si tentino delle estensioni verso 1.3240, che insieme a 1.3255 potrebbe fare da attrazioni alle quotazioni, destinate a possibili salite verso 1.3300 soltanto in caso, crediamo, di superamento di area 1.3265.



UsdJpy: ancora fermi su UsdJpy che attualmente vede le medie orarie incrociate a ribasso (non ancora definitivamente a causa della mancanza degli aumenti di volatilità a ribasso dei prezzi), mentre quelle a 4 ore rimangono impostate bene a rialzo, con i prezzi però sotto la 21, non da considerare rotta definitivamente a causa del mantenimento delle quotazioni sopra i minimi statici precedenti. L’area di 103.50 continua a rappresentare un buon supporto, sul quale però oggi non valuteremo nessun acquisto a causa della price action principale che vede la formazione di massimi decrescenti e minimi decrescenti (se consideriamo la discesa dai massimi). Se dovessimo giungere verso area 103.30 con gli stocastici in ipervenduto (sia orari che a 4 ore), potremmo considerare, dato il buon R/R offerto, di procedere con acquisti di dollaro, tenendo conto che rotture a ribasso dell’area rappresentata da 103 ¼ potrebbero risultare propedeutiche ad accelerazioni verso 102.90.



EurJpy: come due giorni fa, le aree di resistenza studiate hanno tenuto egregiamente ma non abbiamo lavorato il cross a causa dei bassi rapporti tra rischio e rendimento associati a potenziali operazioni. Dà però soddisfazione l’impostazione tecnica che ha visto i prezzi raggiungere e superare i target ipotizzati, andando più che altro a confermarci come l’area passante tra 137.25 e 137.40 sia stata molto sentita dal mercato. Ritorni sopra di essa potrebbero condurre verso 137.65, oltre il quale livello il mercato potrebbe tentare estensioni verso figura.



A BREVISSIMO GLI ALTRI LIVELLI TECNICI; L'EURO STA COMINCIANDO A MUOVERSI





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Der Dollarhausse geht schließlich die Puste aus, nachdem die Kapitalmarktzuwächse ins

Wenn die Dämpfung beim S&P 500 einen deutlichen Rückgang verursacht, könnte dies die Attraktivität des Dollars als sichere Anlage neu beleben. Wenn der Rückgang der Aktien langsam und kontinuierlich verläuft, im Gleichschritt mit dem Volumenabfluss, könnten beide parallel nachgeben.





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Listos cuatro trazados para destrabar la Ruta del Sol

Las propuestas para el tramo Villeta-Guaduas, que está frenado, valen entre $ 800.000 millones y $ 2 billones. La obra, de 21 km, tomaría hasta 6 años.





Encontrar la mejor opción geotécnica (acorde al suelo) para la construcción de los primeros 21 kilómetros de la Ruta del Sol, entre Villeta y Guaduas, autopista que conectará el centro del país con la Costa Caribe, se convirtió en una obsesión para la ingeniería.

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What happen on 6th December 2007?

Hi! I am checking out the MT4 history and I found out that on 6th Dec 2007 CADCHFdrops over 3,000 pips and retrace and close in positive. Anyone know what happen on that day? This is the first time i saw such HUGE movement in a single day.



Thank you and happi trading :)




Eskalation in der Ukraine schlagartig wieder im Fokus, DAX mit Potential für Ausverka

(DailyFX.de) – Noch heute früh waren alle Augen auf die Veröffentlichung der deutschen Inflationszahlen gerichtet und eventueller Signale, die diese auf geldpolitische Maßnahmen seitens der EZB kommenden Donnerstag liefern. Geopolitische Risiken besonders aus der Ukraine spielten inden vergangenen Tagen nur peripher eine Rolle. Daher traf die Meldung einer russischen Invasion in der Ost-Ukraine den deutschen Leitindex wie ein Schlag ließ ihn bis zur US-Eröffnung mehr als 1% einsacken.





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EM’s ‘fragile five’ back under pressure

Brazil, South Africa, Indonesia, India and Turkey, the ‘fragile five’, were hit hard last time China growth slowed and the Fed began tapering



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Marktüberblick jetzt unter

Marktüberblick jetzt unter http://bit.ly/14z5FMw




Eskalation in der Ukraine wieder im Fokus, DAX mit Potential für Ausverkauf

EUR/USD: Denkbare Impulsgeber Deutscher Arbeitsmarkt und Verbraucherpreisindex

(DailyFX.de) Draghis Worte in Bezug auf weitere Lockerungsmaßnahmen der EZB aus Jackson Hole seien laut Finanzminister Wolfgang Schäuble überinterpretiert worden.





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Stocks slip as Ukraine tensions build

S&P 500 futures show dip below 2,000 as heightened concerns about Russia’s relationship with the west helps reduce risk appetite



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SSI Speculative Sentiment Index - 28.08.2014

SSI Speculative Sentiment Index - 28.08.2014 http://bit.ly/1zJWKrC




Aufzeichnung der Morning Meetings vom 28.08.2014

Hallo Leute,



hier die Aufzeichnung unseres Morning Meeting vom 28.08.2014:



Lange Version des Morning Meetings (Komplett-Aufzeichnung):




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Kurze Version des Morning Meetings (5 - 10 Minuten):



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Viel Spaß und mit den besten Grüßen



Jens




Morning Setups 28.08.2014

Zur Aufzeichnung: Morning Setups 28.08.2014



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Trading Setup: Short NZD/USD

US Dollar technische Analyse: Anflug einer Abwärtskorrektur

US Dollar technische Analyse: Anflug einer Abwärtskorrektur http://t.co/9bjbrOWD0k




EURUSD: Denkbare Impulsgeber Deutscher Arbeitsmarkt und Verbraucherpreisindex

EURUSD: Denkbare Impulsgeber Deutscher Arbeitsmarkt und Verbraucherpreisindex http://bit.ly/1mVLzGw




Morning Setups jetzt unter

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USD/JPY: Zwischenstand im Kampf gegen die Deflation

DAX vor Inflationsdaten im Kampf mit der 9.600er Marke - 28.08.2014

mercredi 27 août 2014

RUMORS E FRANCO SVIZZERO

INTRO



In una giornata scevra di pubblicazioni macroeconomiche, l’attenzione degli investitori è stata convogliata sul franco svizzero, che ha quasi raggiunto il livello di peg fissato dalla SNB e da dichiarazioni che ci sono arrivate dall’Eurotower, in preparazione alla giornata di domani.



Franco, peg e rumors europei

Come sappiamo, a fine 2011, la SNB (Swiss National Bank) ha deciso di fissare un livello minimo di cambio tra euro e franco svizzero sotto il quale desiderava non vedere la quotazione, questo al fine di evitare rafforzamenti della divisa elvetica giudicati troppo pericolosi per le pressioni inflazionistiche, che avrebbero potuto girare in deflazione, in un Paese che mantiene circa il 60% di rapporti commerciali con l’area euro (questo il motivo per cui il peg è stato indicato contro euro e non contro dollaro). Nelle scorse giornate e ieri in particolare abbiamo vissuto un rafforzamento del franco che, unito all’indebolimento di breve periodo cui stiamo assistendo sull’euro (EurUsd in primis), ha portato a raggiungere livelli che non vedevamo dalla fine del dicembre 2012, con un minimo in area 1.2060 che ha fatto scattare degli acquisti da parte di quelli che vengono definiti “official names” come a dare un warning al mercato. Attenzione signori che se continuate a vendere EurChf (leggasi vendere EurUsd con il UsdChf che non sale a sufficienza) qualcuno è pronto ad acquistare EurChf o UsdChf (quello che ci auspicheremmo, per evitare di vedere la SNB carica di euro in riserve e per aver maggior probabilità di riuscire in un suo intento difensivo, ora che i livelli di liquidità permetterebbero gli acquisti di dollari). Questo il messaggio lanciato ieri al mercato. Non escludiamo di poter assistere a discese ulteriori del rapporto EurChf, fermatosi sui minimi di ieri anche grazie ad un rimbalzo dell’EurUsd causato da alcuni rumors provenienti dalla Banca Centrale Europea, secondo i quali l’azione da parte della BCE dipenderà dall’outcome relativo all’inflazione che ci verrà comunicato domani in mattinata alle ore 11.00 (e che seguiremo insieme in un appuntamento Trade The News, registratevi qui se volete seguirlo con noi) ma quello dell’interventismo è uno scenario “unlikely”, ossia improbabile. Una dichiarazione intelligente che è andata a smorzare in maniera decisa le vendite che stavano cominciando su EurUsd (guardate la coppia di candele a cavallo tra le 15.00 e le 16.00 di ieri per capirlo). Complimenti. Poi ci lamentiamo della forza eccessiva della moneta unica europea.



I dati di oggi

Questa mattina, ore 9.55, verranno rilasciati i dati sulla disoccupazione tedesca, in attesa a 6.7% con una perdita di posti di lavoro pari a 5.000 unità, un dato seguito dalla fiducia dei consumatori europei (che non dovrebbe comunque muovere il mercato) per poi approdare alla comunicazione dell’inflazione tedesca, il giorno prima della comunicazione di quella dell’intera area euro. In caso di dati inferiori alle attese (0.8%) è possibile che il mercato cominci a prezzare la possibilità di assistere ad una pubblicazioni inferiore alle attese anche domani, andando a pesare sulla divisa europea, scenario che si vedrebbe girato nel momento in cui i dati dovessero essere positivi. Attenzione dunque alle ore 14.00. Dopo trenta minuti verrà rilasciato il Pil Usa (in attesa a 3.9%) che dopo la sorpresa del 4% pubblicato l’ultima volta potrebbe rappresentare un market mover per il dollaro americano che potrebbe riprendersi dalla pausa durate due giorni e ricominciare a muoversi all’unisono contro le major.





QUADRO TECNICO



EurUsd: mercato stanco quello di ieri, con poca volatilità e con rumors che abbiamo definito “intelligenti”. Senza quelli, probabilmente saremmo andati a target, invece siamo andati a prendere uno stop dopo che il mercato ha comunque fornito possibilità di chiusure parziali e di posizionamento di stop in pari. Poco male, i livelli tecnici studiati hanno dimostrato di essere validi e questa mattina seguiremo l’eventuale formazione di una divergenza ribassista oraria che, considerando lo stocastico a 4 ore quasi in ipercomprato, potrebbe rappresentare un buono scenario operativo. L’area tra 1.3220 e 1.3240 (punti statici precedenti e media a 21 a 4 ore) potrebbe farci considerare possibilità di vendita di euro per ritorni verso 1.3190 (parte bassa della bandiera ribassista che si sta formando e minimi precedenti) ed in estensione (in caso di stocastici lontani dall’ipervenduto) 1.3160 ed i minimi, tenendo conto che ritorni sopra area 1.3255 potrebbero rivelarsi propedeutici ad accelerazioni che se dovessero superare 1.3665 potrebbero riproporre figura.



UsdJpy: ancora fermi su UsdJpy che sta mostrando restringimenti di volatilità interessanti, da seguire mantenendo in testa i livelli visti durante gli ultimi due giorni. Ci troviamo ancora nei pressi della media a 100 oraria che corrisponde al passaggio della 21 a 4 ore che potrebbe rappresentare un’area sulla quale pensare ad acquisti di dollaro tenendo conto che ritorni sotto 103.50 potrebbero lasciare spazio a tentativi di estensioni verso 103.35 che, se raggiunto, potrebbe lasciare in noi l’idea di valutare eventuali estensioni verso 102.90/103.00. Risk/Reward non ottimi sul cambio.



EurJpy: questo cross negli ultimi due giorni ci ha dato soddisfazioni dopo le ore 17.00. 137.25 raggiunto e prezzi che hanno stornato fino a sotto 136.90. Situazione tecnica corretta ma non lavorata a causa della mancanza di un R/R corretto, a differenza di due giorni fa quando in posizione siamo entrati. Oggi ci troviamo con un mercato sotto le medie a 4 ore che hanno incrociato, per il momento, a ribasso ed alla ricerca delle medie orarie che potrebbero intervenire come resistenze. Seguiamo l’area compresa tra 137.25 e 137.40 come potenziale resistenza sulla quale eventualmente pensare ad acquisti di yen per ritorni verso 136.90 ed in estensione i minimi, con superamenti degli ultimi livelli di resistenza che potrebbero essere propedeutici a tentativi di accelerazioni verso 137.65, oltre il quale livello il mercato potrebbe tentare estensioni verso figura. R/R ancora non buono.



GbpUsd: l’idea di proteggere eventuali posizioni corte con stop molto stretti sopra 1.65 ¾ (a causa dei minimi crescenti che si erano formati e che indicavano delle perdite di momentum ribassista) ha permesso delle ricoperture molto veloci e quasi indolori, con i prezzi che per il momento si sono fermati a 1.6600. Un grafico a 4 ore continua ad essere impostato a ribasso, con l’area passante tra 1.6620 e 1.6655 che potrebbe rappresentare una resistenza all’interno della quale comprare dollari. L’area è molto ampia e confusa per un’operatività intraday, per cui seguiamo la possibilità di operare all’interno di essa su un tf a 4 ore. Sopra 75 è possibile che i prezzi tentino delle escursioni verso l’area rappresentata da 1.6730. Lo seguiamo insieme sul forum prima di impostare qualsiasi ordine in macchina.



AudUsd: nessuna operatività sull’aussie data la debolezza del quadro tecnico evidenziato ieri. Siamo ora con i prezzi che hanno strappato a rialzo, allontanandosi dalla media a 21 oraria che ora potrebbe, insieme alla 100, essere seguita come indicativa dell’inizio di un’area di supporto sulla quale eventualmente pensare di acquistare il dollaro australiano, che potrebbe raggiungere la media a 100 (corrispondente alla media a 21 a 4 ore) in caso di completamento di una divergenza ribassista a 4 ore, che potrebbe cominciare ad incontrare punti di interferenza all’interno delle zone evidenziate. Sotto la figura potrebbe intervenire ancora 0.9290 come supporto, ma se superato quello l’idea è di seguire fino ad esaurimento la divergenza a 4 ore, che a quel punto potrebbe risultare il quadro tecnico principale.



Ger30 (Dax): vorremmo far un copia e incolla del quadretto tecnico visto ieri per il Dax. Abbiamo infatti rotto a rialzo la parte alta del canale rialzista evidenziato a partire dalla seconda settimana di agosto ed eravamo in attesa di eventuali storni verso i supporti (individuabili in 9,515, dato dalla media a 21 oraria e dagli ultimi massimi prima della rottura) sui quali avremmo pensato ad acquisti dell’indice. Continuiamo a seguire questa eventualità ed in caso di raggiungimento dei livelli indicati con uno stocastico orario in ipervenduto potremmo pensare ad acquisti. Nel momento in cui dovessero tenere i supporti il mercato potrebbe tentare il raggiungimento dei massimi ed eventuali estensioni verso 9,625, con l’idea che in caso di ritorno sotto area 9,465 i prezzi potrebbero tentare estensioni verso 9,425 con 9,440 che potrebbe inizialmente intervenire. Se il mercato dovesse scappare a rialzo senza passare dai supporti, non lavoreremo in rottura rialzista a meno di assistere al superamento di area 9,585 (da proteggere velocemente con stop in pari).



XauUsd (Oro): oro ancora a rialzo stamattina. Ci dà la possibilità di seguire eventuali frenate in area 1,292.00/95.00 per pensare ad eventuali frenate e tentativi di ritorno verso i minimi di ieri. Lo seguiamo sul forum prima di impostare l’eventuale operatività.





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TGI invierte US$ 31 millones en expansión de gasoducto

La compañía del Grupo Energía de Bogotá ampliará en 20 millones de pies su capacidad de transporte en la línea Cusiana-Vasconia.





La Transportadora de Gas Internacional, TGI, da un nuevo paso en la consolidación de su plan de expansión de la infraestructura de transporte que tiene en el país.

La compañía, que plantea invertir este año recursos por 150 millones de dólares en proyectos de expansión, anunció el inicio de la ejecución del proyecto de ampliación del gasoducto Cusiana - Vasconia, que permitirá atender el aumento de la demanda de gas en el Magdalena Medio, Medellín, Cali y el Eje Cafetero.

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‘Vida útil de 15 años a vehículos de carga no conviene’: ATC

La propuesta de decreto publicada por el Ministerio de Transporte que busca fijar una vida útil de 15 años para los vehículos de carga que ingresen al país a partir de enero del 2015 ya encontró su primer opositor.

La Asociación de Transportadores de Carga, ATC, se pronunció en contra de la medida y consideró que era una “ligereza” la iniciativa.

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DAX ruhig vor Inflation aus Deutschland am Donnerstag

(DailyFX.de) – Am Mittwoch hielt der deutsche Leitindex keinerlei große Bewegungen bereit. Weder ein satter Abprall am 61,8%-Korrketurlevel der Bewegung „Jahreshoch – Jahrestief“ um 9.600 Punkte noch eine Fortführung der Squeeze in Richtung der 9.700er Region bekamen die Marktteilnehmer zu sehen. Alle Augen scheinen auf den kommenden Inflationszahlen aus Deutschland und der Euro-Zone am Donnerstag bzw. Freitag zu liegen.





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Baht shrugs off falling Thai exports

Broader risk appetite and investment inflow provide support



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DAX Talk - New

Das deutsche DailyFX Forum hat einen neuen Treffpunkt!



Wir haben es tatsächlich geschafft;). Der DAX-Talk sprengte mit sage und schreibe 50.279 Posts den Rahmen. Es ist nun an der Zeit den Thread neu aufzusetzen. Seit heute früh lässt sich der alte Talk nicht mehr öffnen. Der Pfad bleibt nahezu der gleiche. Die IT überprüft gerade, ob zum Stöbern der alte Talk wieder auf die Beine gestellt werden kann.



Forex Forum Deutsch -> Forex-, Indizes- und Rohstoff-Trading -> Indizes (DAX/GER30, US30, SPX500, etc.), und Anleihen (Bund-Future) -> DAX-Talk - New



Das sollte sich also schnell rumsprechen und der regen Interaktion rund um den DAX keinen Abbruch tun.

Also auf ein Neues;)!



Noch nicht im Forum registriert? Neu hier? Wir freuen uns stets über neue Mitglieder im Forum! Hier gelangst Du zur kostenlosen Registrierung für unser deutsches DailyFX-Forum. Wer sich primär den EUR/USD vorknöpfen möchte ist hier goldrichtig. Echtzeitnachrichten/Trading-Setups/Ideen von uns findet Ihr hier. Ein Demo für die Trading Station könnt Ihr hier beantragen. Webinare halten wir zurzeit mehrfach täglich. Eine Übersicht über die anstehenden Webinar findet ihr hier.





Beste Grüße

Niall




Kurzer Marktüberblick 28.08.2014

TableManager updates delayed

I am currently rebuilding my App using TableManagers (I use the latest build in Java on OS X). When opening positions I regularly experience a very long delay until the tables are refreshed and added the newly opened trade(s).

I created a strategy that just buys a position on a new tick and that is only allowed to open one position at a time. I use a simple boolean flag for checking this. I build the onAdded method of my TableListener such that it notifies the strategy when a new trade row is added so that the boolean is set. Additionally a timer is started that checks for an open position of the strategy every 10 seconds. I also implemented similar mechanisms for a closing trade.

Now the thing is that it takes up to 2 minutes or more for the trade tables to refresh sometimes. In this time the strategy happily opens one trade after the other. And then all in a sudden all trades are added to the TableManager. Closing trades on the other hand are somehow added instantaneously. This fact together with my observation inside the FXCM Trading Station Web (where all trades are added and delete as it should be) make it obvious that this is not an issue with my internet connection. It doesn't matter if I use the onAdded method of my TableListener or if I'm manually checking my TradesTable. The TableManager says TABLES_LOADED and the TradesTable REFRESHED.



Any suggestions on how to get it working properly?




Marktüberblick

Marktüberblick jetzt unter http://bit.ly/14z5FMw




Eurobund mit Allzeithoch, Rendite zehnjähriger Bundesanleihen testete 0,9%

Eurobund mit Allzeithoch, Rendite zehnjähriger Bundesanleihen testete 0,9% http://bit.ly/1tUUGeM




DAX ruhig vor Inflation aus Deutschland am Donnerstag - 27.08.2014

best brokers / lpw speads

I am Imran ali ,

UPME GROUP is the best broker in forex market it offers different acount / floating spreads / fixed spreads / and micro acount with small minimum invest and its offers no deposit bonus for these not have money to trade in forex i personally recomended you please join this broker and trade with UPME GROUP it is registered broker :)




NZ und Kanadischer Dollar steigen aufgrund von Unternehmensnachrichten, die die FX-Mä

Der Neuseeland-Dollar und der Kanadische Dollar zeigten im nächtlichen Handel eine gute Leistung, während eine Flaute bei den Makro-Eventrisiken dafür sorgte, dass Unternehmensnachrichten den Devisenmarkt antrieben.





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Aufzeichnung der Morning Meetings vom 27.08.2014

Hallo Leute,



hier die Aufzeichnung unseres Morning Meeting vom 27.08.2014:



Lange Version des Morning Meetings (Komplett-Aufzeichnung):




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Kurze Version des Morning Meetings (5 - 10 Minuten):



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Viel Spaß und mit den besten Grüßen



Jens




Morning Setups 27.08.2014

Zur Aufzeichnung der Morning Setups 27.08.2014




Morgendliche Trading Setups: Zu finden jeden Börsentag um 9:30 Uhr im Live Stream vom DailyFX.de

Zum Live Stream


Themen:







Unterstützungen und Widerstände des 27. August

Das Morning Meeting im Live Stream - Jetzt LIVE!!!

Zur Teilnahme http://ift.tt/1oAABJ2 klicken, dann rechts und links den Play Button, fertig!




EURUSD: Rückläufige Konjunkturerwartung der deutschen Wirtschaft

EURUSD: Rückläufige Konjunkturerwartung der deutschen Wirtschaft http://bit.ly/1zCNB4a











DailyFX.de) Die Deutsche GfK-Umfrage zum Verbrauchervertrauen enttäuschte heute früh. Im August schrumpfte das Verbrauchervertrauen. Die Verbraucher sehen die positive Konjunkturentwicklung als gefährdet an. Die Krisen im Irak, in Israel und der der Ost-Ukraine in Verbindung mit der Sanktionsspirale mit Russland trübten das Vertrauen und erhöhten die Verunsicherung im Hinblick auf die erwarteten Konjunkturentwicklungen. Während die Einkommenserwartung und die Anschaffungsneigung sich im Vergleich zum Vormonat noch stabil hielten, verzeichneten die Konjunkturerwartungen den stärksten Einbruch seit Beginn der Aufzeichnung in 1980....http://bit.ly/1zCNB4a






EUR/CAD: Neues Jahrestief

DAX squeezt in Richtung 9.600er Region - Inflation zum Ende der Woche spannend...

mardi 26 août 2014

DAILYFX MORNING ADVISER - POCA LIQUIDITA', MA MERCATO MOLTO TECNICO

INTRO



Nuovi massimi sullo S&P500 e titoli di stato europei comprati a mani basse dagli investitori, con il Bund che ha raggiunto quota 151.00, il dieci anni italiano che a livello nominale paga meno di quello inglese ed il mercato valutario che vede ancora dollari comprati, soprattutto, come ipotizzato, contro euro e sterlina.



Nessun dato: valutazione dei flussi di capitale

Oggi non avremo nessun dato particolare in pubblicazione e questo ci darà la possibilità di valutare il posizionamento dei flussi di capitale di brevissimo periodo. Ieri abbiamo assistito alla pubblicazione di dati sugli ordinativi di beni durevoli americani, a +22.6% per il mese di luglio contro un precedente 2.7% ed attese che si muovevano intorno ad un +8%, ma se andiamo a depurare il dato dalla componente relativa ai trasporti, otteniamo un -0.8% contro aspettative e precedente che rispettivamente segnavano 0.5% e 3.0%, dato seguito da una fiducia dei consumatori superiore a 90 punti (92.4 per la precisione), battendo le attese pari a 89.0. Questo ha sicuramente aiutato le borse a compiere nuovi massimi che a nostro parere si sarebbero comunque registrati, proprio a causa del fatto che la Yellen è andata a raffreddare gli animi circa un possibile veloce rialzo dei tassi, il che fa sì che si possano sfruttare ancora queste iniezioni di liquidità al fine di ricercare rendimenti superiori a quelli che possono essere ricercati su altri lidi e lascia la Bank of England come candidata al primo rialzo tra le grandi. Una BoE che a nostro parere ha giocato d’astuzia favorendo un indebolimento relativo di breve periodo per la sterlina (soprattutto contro dollaro) dopo aver fatto trapelare con Carney delle possibili implementazioni di strategie di uscita dalla politica monetaria accomodante attualmente in atto, dopo rimangiate seppur non ufficialmente (ricorderete il voto di 9-0 per mantenere il QE in essere e di 7-2 per mantenere i tassi sui livelli attuali). Dovessimo assistere ad una continuazione delle salite per le borse queste potrebbero muoversi in correlazione con il biglietto verde, anch’esso a rialzo, con i titoli di stato che stanno in qualche modo indicandoci come gli investitori si attendano in qualche modo l’implementazione di un QE europeo. Domani sarà il turno di diversi dati tedeschi, con disoccupazione ed inflazione in pubblicazione, il che potrebbe portare ad aumenti di volatilità (attenzione che la liquidità di mercato non è ancora tornata su livelli standard) soprattutto su EurUsd e sui cross euro, con il Pil degli Stati Uniti che potrebbe portare a movimenti unidirezionali del dollaro americano.



Il franco svizzero

EurUsd che scende a causa della debolezza di breve della moneta unica e UsdChf che viene acquistato, ma meno di quanto scende l’euro contro il biglietto verde. Risultato? EurChf scende e si avvicina pericolosamente alla soglia di 1.2000, il peg curato dalla SNB (Swiss National Bank). Non vedevamo questi prezzi da fine dicembre del 2012 e non escludiamo che il mercato possa tentare nuovi affondi verso la figura. Molti occhi si attendono eventuali interventi della SNB che, se dovessero avvenire, dovrebbero prendere di mira UsdChf ed acquistarlo ora che la liquidità è bassa per sostenere la quotazione di EurChf, andare ad acquistare euro vendendo direttamente franchi potrebbe non reggere come strategia questa volta.





QUADRO TECNICO



EurUsd: raggiunti due su tre target per l’EurUSd che ha rotto a ribasso in serata. Ci troviamo sotto la media a 21 e curiamo con attenzione anche i punti statici passanti per 1.3175, dove poter pensare ad acquisti di dollaro da poter implementare fino a che il mercato si manterrà sotto area 1.3195, per target dapprima sui minimi di stanotte ed eventualmente su 1.3130. Nel momento in cui i prezzi dovessero superare a rialzo l’area di 1.3210 (punti statici precedenti) e su un 4 ore dovessimo assistere alla formazione di una divergenza rialzista, è possibile valutare giri long di eventuali posizioni corte per area 1.3240 (1.32 ¼ potrebbe intervenire inizialmente).



UsdJpy: nessuna operatività su UsdJpy che non ha raggiunto i livelli stimati d’ingresso. Ci troviamo ancora sopra la media a 100 oraria che corrisponde al passaggio della 21 a 4 ore che potrebbe rappresentare un’area sulla quale pensare ad acquisti di dollaro tenendo conto che ritorni sotto 103.50 potrebbero lasciare spazio a tentativi di estensioni verso 103.35 che, se raggiunto, potrebbe lasciare in noi l’idea di valutare eventuali estensioni verso 102.90/103.00. Risk/Reward non ottimi sul cambio.



EurJpy: perfetto il quadro tecnico di EurJpy che dopo due giornate di vacanza (passateci questa immagine, l’abbiamo comunque commentato e seguito nei nostri Morning Meeting) è tornato a mostrare un’identità operativa, che ieri abbiamo declinato su un time frame orario, a nostro parere il migliore da essere seguito. L’area compresa tra 137.30 e 137.45 (medie orarie incrociate a ribasso e punti statici precedenti) ha difatti contenuto i prezzi che puntualmente hanno raggiunto l’area di 136 ¾, senza mai risalire sopra i punti di reverse studiati in 137.55 come segnale ed in 137.65 dal punto di vista operativo. Siamo ora in tentativo di correzione rialzista dopo la formazione di una lieve divergenza oraria e attendiamo l’eventuale raggiungimento di area 137 ¼ prima di pensare ad eventuali vendite di euro per ritorni sui minimi. 137.40 l’area oltre la quale eventualmente proteggersi, pensando a potenziali estensioni rialziste una volta superato il primo livello visto ieri. Anche qui, non ottimo R/R (come sugli altri yen).



GbpUsd: ottima anche la tenuta delle aree di vendita impostate da due giorni sul cable, con i prezzi che hanno raggiunto i livelli di minimo precedenti, fermandosi però prima dello spike a ribasso in apertura di domenica. Tale spike infatti si è creato in sede di formazione dei prezzi da parte delle controparti fornitrici di liquidità ma non ha rappresentato prezzi eseguibili sui mercati, andando a darci come riferimento il 6535 su cui ci siamo esattamente fermati ieri. Siamo ora sotto la media a 21 oraria che insieme all’area che passa per 1.6570 potrebbe rappresentare una buona zona all’interno della quale pensare ad acquisti di dollaro per ritorni sui minimi ma con l’idea di andare a proteggerci velocemente in caso di rottura a rialzo di area 1.65 ¾. In questo caso infatti, il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso 1.6610 (con 1.6590 che potrebbe inizialmente intervenire), livello che se raggiunto con stocastico a 4 ore lontano dall’ipercomprato potrebbe ridare linfa alla sterlina che potrebbe tentare degli indirizzamenti verso area 1.6650.



AudUsd: siamo ancora nel limbo per quanto riguarda l’aussie ma ci stiamo avvicinando all’area di resistenza sentita dai prezzi durante gli ultimi dieci giorni. Tra 0.9330 e 0.9345 potrebbe essere possibile impostare operazioni di acquisto di dollari americani pre ritorni verso 0.93 figura, operazione che sarebbe corroborata soltanto da livelli statici e da buon R/R. Non è la situazione tecnica migliore da lavorare, ma a livello di rapporti richio/rendimento e di importanza delle resistenze che si potrebbero incontrare, sarebbe da preferire all’operatività sugli yen. Lo seguiamo, comunque, sul forum di analisi DailyFX, quindi se volete ci trovate li prima di aprire posizioni.



Ger30 (Dax): continua a fornire indicazioni precise il Dax che ieri, dopo aver superato area 9,540 ha raggiunto e superato i target posti a 9,575, dopo il mancato completamento della divergenza ribassista a 4 ore che stavamo seguendo da due giorni e dopo l’inizio di discesa comunque ben lavorato da noi a cavallo delle due giornate precedenti (si vedano le scorse analisi per capire cosa fatto). Abbiamo rotto a rialzo la parte alta del canale rialzista evidenziato a partire dalla seconda settimana di agosto, ed ora siamo in attesa di eventuali storni verso i supporti (individuabili in 9,515, dato dalla media a 21 oraria e dagli ultimi massimi prima della rottura) sui quali pensare eventualmente ad acquisti dell’indice in caso di stocastico orario scaricatosi verso l’ipervenduto. Nel momento in cui dovessero tenere i supporti il mercato potrebbe tentare il raggiungimento dei massimi ed eventuali estensioni verso 9,625, con l’idea che in caso di ritorno sotto area 9,465 i prezzi potrebbero tentare estensioni verso 9,425 con 9,440 che potrebbe inizialmente intervenire.



XauUsd (Oro): oro che non ha raggiunto di pochissimo le prime aree di vendita ipotizzate in 1,292.00 e che poi è sceso fino a 1,280.00. Siamo ora a metà del guado, dove dovremo aspettare eventuali avvicinamenti alle resistenze viste ieri prima di pensare a qualsiasi tipo di operatività. Lo seguiamo insieme sul Forum DailyFX.





Partecipa dal tuo PC al MORNING MEETING delle ore 9.30 , dove si analizzeranno i livelli chiave di mercato in diretta. Registrati alla LIVE TRADING ROOM




POCA LIQUIDITA', MA MERCATO MOLTO TECNICO

INTRO



Nuovi massimi sullo S&P500 e titoli di stato europei comprati a mani basse dagli investitori, con il Bund che ha raggiunto quota 151.00, il dieci anni italiano che a livello nominale paga meno di quello inglese ed il mercato valutario che vede ancora dollari comprati, soprattutto, come ipotizzato, contro euro e sterlina.



Nessun dato: valutazione dei flussi di capitale

Oggi non avremo nessun dato particolare in pubblicazione e questo ci darà la possibilità di valutare il posizionamento dei flussi di capitale di brevissimo periodo. Ieri abbiamo assistito alla pubblicazione di dati sugli ordinativi di beni durevoli americani, a +22.6% per il mese di luglio contro un precedente 2.7% ed attese che si muovevano intorno ad un +8%, ma se andiamo a depurare il dato dalla componente relativa ai trasporti, otteniamo un -0.8% contro aspettative e precedente che rispettivamente segnavano 0.5% e 3.0%, dato seguito da una fiducia dei consumatori superiore a 90 punti (92.4 per la precisione), battendo le attese pari a 89.0. Questo ha sicuramente aiutato le borse a compiere nuovi massimi che a nostro parere si sarebbero comunque registrati, proprio a causa del fatto che la Yellen è andata a raffreddare gli animi circa un possibile veloce rialzo dei tassi, il che fa sì che si possano sfruttare ancora queste iniezioni di liquidità al fine di ricercare rendimenti superiori a quelli che possono essere ricercati su altri lidi e lascia la Bank of England come candidata al primo rialzo tra le grandi. Una BoE che a nostro parere ha giocato d’astuzia favorendo un indebolimento relativo di breve periodo per la sterlina (soprattutto contro dollaro) dopo aver fatto trapelare con Carney delle possibili implementazioni di strategie di uscita dalla politica monetaria accomodante attualmente in atto, dopo rimangiate seppur non ufficialmente (ricorderete il voto di 9-0 per mantenere il QE in essere e di 7-2 per mantenere i tassi sui livelli attuali). Dovessimo assistere ad una continuazione delle salite per le borse queste potrebbero muoversi in correlazione con il biglietto verde, anch’esso a rialzo, con i titoli di stato che stanno in qualche modo indicandoci come gli investitori si attendano in qualche modo l’implementazione di un QE europeo. Domani sarà il turno di diversi dati tedeschi, con disoccupazione ed inflazione in pubblicazione, il che potrebbe portare ad aumenti di volatilità (attenzione che la liquidità di mercato non è ancora tornata su livelli standard) soprattutto su EurUsd e sui cross euro, con il Pil degli Stati Uniti che potrebbe portare a movimenti unidirezionali del dollaro americano.



Il franco svizzero

EurUsd che scende a causa della debolezza di breve della moneta unica e UsdChf che viene acquistato, ma meno di quanto scende l’euro contro il biglietto verde. Risultato? EurChf scende e si avvicina pericolosamente alla soglia di 1.2000, il peg curato dalla SNB (Swiss National Bank). Non vedevamo questi prezzi da fine dicembre del 2012 e non escludiamo che il mercato possa tentare nuovi affondi verso la figura. Molti occhi si attendono eventuali interventi della SNB che, se dovessero avvenire, dovrebbero prendere di mira UsdChf ed acquistarlo ora che la liquidità è bassa per sostenere la quotazione di EurChf, andare ad acquistare euro vendendo direttamente franchi potrebbe non reggere come strategia questa volta.





QUADRO TECNICO



EurUsd: raggiunti due su tre target per l’EurUSd che ha rotto a ribasso in serata. Ci troviamo sotto la media a 21 e curiamo con attenzione anche i punti statici passanti per 1.3175, dove poter pensare ad acquisti di dollaro da poter implementare fino a che il mercato si manterrà sotto area 1.3195, per target dapprima sui minimi di stanotte ed eventualmente su 1.3130. Nel momento in cui i prezzi dovessero superare a rialzo l’area di 1.3210 (punti statici precedenti) e su un 4 ore dovessimo assistere alla formazione di una divergenza rialzista, è possibile valutare giri long di eventuali posizioni corte per area 1.3240 (1.32 ¼ potrebbe intervenire inizialmente).



UsdJpy: nessuna operatività su UsdJpy che non ha raggiunto i livelli stimati d’ingresso. Ci troviamo ancora sopra la media a 100 oraria che corrisponde al passaggio della 21 a 4 ore che potrebbe rappresentare un’area sulla quale pensare ad acquisti di dollaro tenendo conto che ritorni sotto 103.50 potrebbero lasciare spazio a tentativi di estensioni verso 103.35 che, se raggiunto, potrebbe lasciare in noi l’idea di valutare eventuali estensioni verso 102.90/103.00. Risk/Reward non ottimi sul cambio.



EurJpy: perfetto il quadro tecnico di EurJpy che dopo due giornate di vacanza (passateci questa immagine, l’abbiamo comunque commentato e seguito nei nostri Morning Meeting) è tornato a mostrare un’identità operativa, che ieri abbiamo declinato su un time frame orario, a nostro parere il migliore da essere seguito. L’area compresa tra 137.30 e 137.45 (medie orarie incrociate a ribasso e punti statici precedenti) ha difatti contenuto i prezzi che puntualmente hanno raggiunto l’area di 136 ¾, senza mai risalire sopra i punti di reverse studiati in 137.55 come segnale ed in 137.65 dal punto di vista operativo. Siamo ora in tentativo di correzione rialzista dopo la formazione di una lieve divergenza oraria e attendiamo l’eventuale raggiungimento di area 137 ¼ prima di pensare ad eventuali vendite di euro per ritorni sui minimi. 137.40 l’area oltre la quale eventualmente proteggersi, pensando a potenziali estensioni rialziste una volta superato il primo livello visto ieri. Anche qui, non ottimo R/R (come sugli altri yen).



GbpUsd: ottima anche la tenuta delle aree di vendita impostate da due giorni sul cable, con i prezzi che hanno raggiunto i livelli di minimo precedenti, fermandosi però prima dello spike a ribasso in apertura di domenica. Tale spike infatti si è creato in sede di formazione dei prezzi da parte delle controparti fornitrici di liquidità ma non ha rappresentato prezzi eseguibili sui mercati, andando a darci come riferimento il 6535 su cui ci siamo esattamente fermati ieri. Siamo ora sotto la media a 21 oraria che insieme all’area che passa per 1.6570 potrebbe rappresentare una buona zona all’interno della quale pensare ad acquisti di dollaro per ritorni sui minimi ma con l’idea di andare a proteggerci velocemente in caso di rottura a rialzo di area 1.65 ¾. In questo caso infatti, il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso 1.6610 (con 1.6590 che potrebbe inizialmente intervenire), livello che se raggiunto con stocastico a 4 ore lontano dall’ipercomprato potrebbe ridare linfa alla sterlina che potrebbe tentare degli indirizzamenti verso area 1.6650.



AudUsd: siamo ancora nel limbo per quanto riguarda l’aussie ma ci stiamo avvicinando all’area di resistenza sentita dai prezzi durante gli ultimi dieci giorni. Tra 0.9330 e 0.9345 potrebbe essere possibile impostare operazioni di acquisto di dollari americani pre ritorni verso 0.93 figura, operazione che sarebbe corroborata soltanto da livelli statici e da buon R/R. Non è la situazione tecnica migliore da lavorare, ma a livello di rapporti richio/rendimento e di importanza delle resistenze che si potrebbero incontrare, sarebbe da preferire all’operatività sugli yen. Lo seguiamo, comunque, sul forum di analisi DailyFX, quindi se volete ci trovate li prima di aprire posizioni.



Ger30 (Dax): continua a fornire indicazioni precise il Dax che ieri, dopo aver superato area 9,540 ha raggiunto e superato i target posti a 9,575, dopo il mancato completamento della divergenza ribassista a 4 ore che stavamo seguendo da due giorni e dopo l’inizio di discesa comunque ben lavorato da noi a cavallo delle due giornate precedenti (si vedano le scorse analisi per capire cosa fatto). Abbiamo rotto a rialzo la parte alta del canale rialzista evidenziato a partire dalla seconda settimana di agosto, ed ora siamo in attesa di eventuali storni verso i supporti (individuabili in 9,515, dato dalla media a 21 oraria e dagli ultimi massimi prima della rottura) sui quali pensare eventualmente ad acquisti dell’indice in caso di stocastico orario scaricatosi verso l’ipervenduto. Nel momento in cui dovessero tenere i supporti il mercato potrebbe tentare il raggiungimento dei massimi ed eventuali estensioni verso 9,625, con l’idea che in caso di ritorno sotto area 9,465 i prezzi potrebbero tentare estensioni verso 9,425 con 9,440 che potrebbe inizialmente intervenire.



XauUsd (Oro): oro che non ha raggiunto di pochissimo le prime aree di vendita ipotizzate in 1,292.00 e che poi è sceso fino a 1,280.00. Siamo ora a metà del guado, dove dovremo aspettare eventuali avvicinamenti alle resistenze viste ieri prima di pensare a qualsiasi tipo di operatività. Lo seguiamo insieme sul Forum DailyFX.





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